"Il colore del cielo" di Alessandro Pugi
Il ventiquattrenne Raphaël Lewonsky è alla ricerca della connessione tra
le misteriose donazioni in denaro che arrivano alla sua famiglia
residente a Bologna, da parte di un generoso benefattore americano, e la
morte di Max, suo padre, ex prigioniero dei nazisti nel campo di
concentramento di Majdanek, avvenuta dieci anni prima. Per arrivare alla
verità dovrà compiere un viaggio a ritroso nel tempo, accompagnato da
Daniel, il suo migliore amico, e Paola, la ragazza che ama. Nella
Manhattan degli anni Ottanta i tre ragazzi incontreranno un uomo
sconosciuto e misterioso che gli aprirà le porte della memoria
descrivendogli i sentimenti vissuti e gli orrori provati in una guerra
dominata dalla follia nazista e dalla spasmodica ricerca della
"soluzione finale": il completo sterminio della razza ebrea. Un romanzo
coraggioso e penetrante, che affronta uno dei periodi più bui della
recente storia europea e mondiale. L'autore compie un viaggio nella
memoria, attraverso una scrittura veloce e appassionata che trasporterà
il lettore in un susseguirsi di situazioni e di emozioni vissute a
cavallo di due distinti periodi storici, alla scoperta di un oggetto
misterioso, venuto a contatto con il sangue di Cristo e in grado di
cambiare le sorti della guerra, di un amore senza confini e senza tempo,
e di un'amicizia più forte delle differenze razziali.